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SP1

Struttura del Progetto



SUB PROGETTO 2
Descrizione dell'attività di ricerca

FASE CONOSCITIVA.
Dopo una prima fase dedicata alla revisione critica della letteratura esistente sull’allevamento biologico della vacca da latte e sulla sua alimentazione con fonti proteiche alternative alla soia, sarà effettuata, insieme ai partner rappresentativi delle associazioni dei produttori, un’indagine sui modelli organizzativi esistenti al fine di definire le aziende su cui effettuare le prove sperimentali.

FASE ATTUATIVA.
La ricerca verrà svolta in parallelo in aziende biologiche (già convertite). La prova sperimentale vera e propria in azienda riguarderà i primi 2 anni, il terzo servirà alla elaborazione dei dati, ed alla stesura e divulgazione dei risultati.
La prova sarà basata sulla sostituzione, nella razione delle lattifere, della soia con altre leguminose facilmente coltivabili in azienda o comunque facilmente acquistabili in loco. La scelta delle essenze potrà variare a seconda dell’ambito geografico. Fra questi sembrano interessanti favino, pisello proteico, fava, fagiolo, cece e lupino. Ed è questo ultimo quello che sembra più interessante e promettente dato l’alto contenuto proteico.
In tutte le aziende verranno fatte prove in parallelo secondo il seguente schema:

1) I primi 6 mesi serviranno per la messa a punto della sperimentazione: valutazione dell’azienda, scelta degli animali del gruppo di prova, messa punto della razione sperimentale a seconda della disponibilità delle materie prime.
2) Nei successivi 12 mesi 10 lattifere nella seconda fase della lattazione, rappresentative della mandria, verranno alimentate per 150 gg (bovine) i 100 gg (bufale) con un mangime senza soia o comunque con fonte proteica alternativa. Le loro produzioni verranno comparate con quelle di 10 lattifere nella seconda fase di lattazione, con caratteristiche simili, appartenenti al resto della mandria. La scelta di partire dalla seconda fase di lattazione è da ritenersi utile per poter aggiustare la razione e contenere le eventuali perdite di produzione. A questa impostazione generale farà eccezione l’attività che prevede l’allevamento di bovine da latte in montagna. In questo ambiente, infatti gli animali destinati all’alpeggio estivo, concentrano i parti nel periodo invernale nell’obiettivo affrontare la stagione di pascolo in una fase avanzata della lattazione. In questa realtà dunque, durante il periodo dal 7 al 18° mese del progetto, la sperimentazione prenderà in considerazione la fase di inizio lattazione.
3) Nei successivi 12 mesi altre 10 lattifere nella prima fase della lattazione, rappresentative della mandria, verranno alimentate per 150 gg (bovine) i 100 gg (bufale) con un mangime senza soia o comunque con fonte proteica alternativa. Le loro produzioni verranno comparate con quelle di 10 bovine nella prima fase di lattazione, con caratteristiche simili, appartenenti al resto della mandria. Nel caso delle bovine allevate in montagna invece, durante questo periodo del progetto sarà considerata la fase di avanzata lattazione degli animali che in parte si svolgerà al pascolo nel periodo di alpeggio estivo.
4) Gli ultimi 6 mesi serviranno per l’elaborazione dei dati e la divulgazione.

In questo modo verrà studiata l’influenza della dieta senza soia sull’intero arco della lattazione, cercando di limitare al massimo le eventuali perdite di produzione. Va infatti tenuto presente che in precedenti prove, effettuate in provincia di Firenze (dati non pubblicati), dopo la sostituzione della soia con altre proteaginose si è assistito ad un calo di produzione di 1-2 kg di latte/dì.
Le analisi del latte verranno effettuate direttamente dai partner per quello che riguarda le analisi tipo, per analisi particolari (NIR) i campioni di latte verranno inviati ai partner afferenti al SP11 (Valutazione Qualità).
Mensilmente, dal latte raccolto da ogni capo nella giornata, verranno analizzati: grasso, proteina, lattosio, carica batterica, cellule somatiche. Inoltre verranno analizzati altri parametri ritenuti interessanti; fra questi, dato che la prova è basata sulla alimentazione proteica delle lattifere, il livello di urea nel latte.
Per quanto possibile, dato lo schema sperimentale, verranno valutati gli effetti dei trattamenti anche sulla sfera riproduttiva delle bovine.
Almeno per le aziende il cui latte viene utilizzato per la caseificazione è prevista la utilizzazione del formagraph su campioni del latte di massa.
Particolare attenzione verrà comunque data alla presenza di AFB1 nei mangimi e AFM1 nel latte. A tale scopo verrà monitorata la raccolta e lo stato di conservazione delle granelle di mais e dei foraggi, e verranno effettuate analisi con metodiche classiche (HPLC, ELISA) e rapide (kit commerciali) per la determinazione delle AF.
Nei casi in cui venga utilizzato il pascolo sono da prevedersi studi sulla valutazione del valore nutritivo e del miglioramento agronomico degli stessi in collaborazione col SP9.
Il benessere degli animali verrà monitorato in collaborazione col SP10.
La valutazione economica dell’impatto della sostituzione della soia nella razione delle bovine da latte verrà fatta in collaborazione col SP8.
Data la diversità degli ambienti, delle razze e delle specie considerate, sono state considerate come attività separate le prove svolte in parallelo nelle diverse realtà territoriali.
Solo la valutazione della qualità, comprendendo anche la raccolta dei dati di produzione e qualità antecedenti alla prova di alimentazione, data la trasversalità del tema e le collaborazioni necessarie fra i laboratori dei diversi partner partecipanti, è stata considerata come azione separata nei primi due anni di sperimentazione.

SP2 - PRODOTTI DEL PROGETTO
Descrizione prodotto Mese di ottenimento Partecipante Responsabile
PRD3 Linee guida sulla alimentazione della vacca da latte senza soia 36 P3, P10, P11, P12, P14
PRD4 Linee guida sulla alimentazione della bufala da latte senza soia 36 P3, P10, P11, P12, P14
PRD5 Proposta di un disciplinare legato alla produzione di latte OGM=0 senza soia 36 P3, P10, P11, P12, P14
PRD6 Report finale del SP2 36 P3, P10, P11, P12, P14





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